I Pozzi di Palazzo dei Priori
Tra il 1993 e il 1995, per concessione dell’allora Soprintendenza per l’Etruria Meridionale, la Società Tarquiniense d’Arte e Storia intraprese l’indagine di alcuni “pozzi di butto” (bacini scavati nel banco naturale utilizzati come scarichi di immondizie) pertinenti lo stesso Palazzo dei Priori, dei quali solo quello detto “I Stas”, situato di fronte all’entrata del museo, è a tutt’oggi visibile.
Nel 2008, con l’intento di ricontestualizzare gli oggetti rinvenuti in tali pozzi e di renderli fruibili al pubblico, ne è stata presentata formale richiesta di prestito al Ministero per i Beni Culturali.
I reperti in esposizione corrispondono a una minima parte dei ritrovamenti ma certamente la più significativa: ceramiche, vetri, monete, oggetti in osso e metallo che si datano dal XIII al XVII sec.
POZZO I STAS
Il pozzo, ancora oggi visibile di fronte all'entrata del museo (via delle Torri, civico 31), ha un profilo a botte con un'espansione massima del corpo di 3,25 - 3,40 m, è scavato nel banco di calcare solo la bocca è costruita in muratura, il fondo piatto del diametro di 1,60 - 1,80 m si trova a 4,15 m di profondità dal piano stradale. Sono stati distinti tre strati di riempimento, il primo dei quali con evidenti segni di rimaneggiamento, formatisi in un breve lasso temporale che il materiale ceramico e il prezioso tesoretto di monete trovato al suo interno, rimandano al XVI -XVII sec.
POZZO II STAS
II pozzo, posto di fronte all'entrata della Sala Sacchetti (via dell'Archetto, civico 4), è di forma ovoide con fondo piano, la bocca, che sì trova a 0,65 m di profondità, ha un diametro di 1,20 m ed è rifinita da tre blocchi squadrati di calcare che definiscono un'apertura rettangolare dì 70 cm di ampiezza. Profondo 2,94 m, è scavato per 2/3 nel calcare e nella parte superiore costruito in muratura con blocchi di macco. Degli otto strati che lo riempivano, i primi sei avevano subito azioni dì disturbo, solo gli ultimi due strati, che si approfondivano da 1,90 m fino al fondo della struttura, risultavano inalterati.
POZZO IV STAS
Il pozzo è posizionato sotto l'arco (via dell'Archetto, civici 25 e 27) che unisce la parte occidentale del complesso di Palazzo dei Priori con gli edifici ad oriente. Nel tentativo dì intercettare la bocca del pozzo, venne aperto un saggio dì 2 x 2 m distinto come: III Stas.
La struttura, profonda 4 m, ha forma ovoide con fondo piano e un'imboccatura circolare su cui poggiano alcuni blocchi squadrati, gravemente danneggiata e integrata con laterizi moderni.
All'interno della struttura sono state distinte ben 28 unità stratigrafiche, con chiare manomissioni legate ad attività clandestine. Già al momento dell'indagine, una prima analisi dei materiali ceramici, ha permesso dì distinguere tre diversi si momenti d'uso del bacino: fine XIII - inizi XIV sec; XV - XVI sec; XVII - XX sec. Gli strati di riempimento della III fase, la più recente, erano parzialmente sconvolti con materiali moderni di risulta. tra la fase II e la I vi era un livello di conci di calcare squadrati che sigillava il deposito più antico.