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Palazzo dei Priori

Fu Luigi Dasti, primo sindaco di Tarquinia dopo l’unità d’Italia, ad attribuire a Palazzo dei Priori il ruolo di sede di una magistratura pubblica. Il palazzo comprendeva anche gli edifici che giungono sino al lato adiacente la chiesa di San Pancrazio. Tuttavia, quanto affermato dal Dasti non trova corrispondenza in nessuna fonte documentaria.

Osservando attentamente Palazzo dei Priori, si ha l’impressione di avere a che fare più con un insediamento fortificato medievale che con un palazzo destinato ad uso pubblico.

Le torri che lo compongono possono essere fatte risalire al XII secolo, momento di grande espansione per la città di Corneto, e come nella maggior parte delle altre torri cornetane, presentano un basamento con conci a bugnato. Il complesso era situato in prossimità di una delle antiche porte della prima cinta muraria, detta porta San Pancrazio: mura il cui percorso risaliva dagli attuali Barriera San Giusto lungo l’attuale Corso V. Emanuele per terminare all’alberata Dante Alighieri.

Sebbene sia da confutare l’ipotesi che voleva Palazzo dei Priori edificio destinato ad uso pubblico, l’agglomerato di costruzioni civili che lo compongono presenta comunque caratteri di originalità che ne fanno uno dei monumenti più rilevanti del centro storico.

Il Palazzo dei Priori è oggi sede della Società Tarquiniense d'Arte e Storia e del Museo della Ceramica d’Uso a Corneto.

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